L’Istituto storico dell’Antifascismo e della resistenza in Valdichiana “Bernardo Melacci” di Foiano della Chiana
Il 3 luglio 1944, giorno successivo alla liberazione di Foiano della Chiana da parte delle truppe anglo – americane, Mario Angioloni, portavoce delle varie associazioni antifasciste locali, prende possesso della locale casa del Fascio, parzialmente distrutta, nella notte tra il 1 ed il 2 luglio, dalle truppe tedesche in ritirata che avevano minato e fatto saltare la torre civica di Foiano (Guarda un video sulla Liberazione). Durante i lavori di sgombero, vengono recuperati dai partigiani i documenti del Fascio locale che sono tuttora conservati presso la Sezione partigiani. Presso la stessa sede si insedia, successivamente, il C.L.N. costituito su impulso di Galliano Gervasi, uno dei protagonisti della rivolta di Renzino, e poi sindaco di Foiano e componente dell’Assemblea costituente. Si costituisce in questo modo anche il primo nucleo documentario dell’archivio che conserva, anche le carte della locale Sezione partigiani, costituitasi di lì a poco nella stessa sede. Il movimento, strutturatasi nel 1945 in Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, a livello comunale si organizza in una Sezione intitolata a Licio Nencetti, il comandante del reparto denominato “Volante” o “Teppa”, operante nella zona della Valdichiana aretina e del Senese, fucilato nel maggio 1944. L’attività di quest’ultima, tuttavia, è documentata solo a partire dalla metà degli anni Cinquanta.
Dal 1970 è segretario della Sezione Ezio Raspanti che aveva partecipato giovanissimo alle attività partigiane e che provvede a realizzare gli scopi sociali innanzitutto glorificando i caduti e con l’organizzazione o la promozione di iniziative specifiche per commemorarne le azioni e perpetuarne la memoria come l’apposizione di lapidi e l’intitolazione di vie e piazze. L’attività prevalente nel primo periodo di attività della Nencetti è la raccolta delle informazioni per l’ottenimento di indennità, riconoscimenti di medaglie al valore e pensioni ed il sostegno nei confronti degli aventi diritto per stilare la richiesta e avviare il procedimento.
A partire soprattutto dagli anni Settanta, inoltre, gli sforzi sono rivolti a promuovere studi e ricerche che mettano in rilievo l’importanza della guerra partigiana. Si procede ad una sistematica raccolta delle testimonianze dirette di quegli avvenimenti e alla raccolta di materiale documentario inerente l’Antifascismo e la Resistenza toscani e della Valdichiana in particolare fino ad estendere la ricerca a comprendere la storia delle classi subalterne e del movimento contadino ed operaio dall’inizio del Ventesimo secolo.
Costante è anche l’impegno a concorrere alla formazione civile dei giovani, ma l’attività principale è, comunque, quella storiografica che punta anche all’accrescimento del patrimonio librario e dell’emeroteca e soprattutto della raccolta di fonti storiche, diverse per tipologia (volantini, manifesti, fotografie), provenienza (archivi comunali, altri centri di documentazione, carte personali), e linee storiografiche. Con gli anni Novanta si avvia, infine, l’attività editoriale.
L’attenta e costante azione di conservazione del patrimonio documentario e di valorizzazione dello stesso attraverso le numerose iniziative promosse dalla Sezione è, probabilmente, uno dei motivi principali per cui nel corso degli anni la Sezione riceve molte donazioni. In particolare si sono formate in questo modo l’emeroteca e la biblioteca, e parte delle carte descritte nell’Attività di documentazione. Inoltre sono stati depositati presso l’archivio A.N.P.I. di Foiano anche diversi documenti originali, come le lettere ed i componimenti poetici di Bernardo Melacci donati da Spartaco Mennini.
Vengono infine avviati, e portati avanti per successivi stralci di avanzamento, i lavori di inventariazione del materiale documentario grazie al finanziamento della Provincia di Arezzo e con la collaborazione del Comune del Comune di Foiano che aveva già messo a disposizione per l’archivio la sede attuale. Nell’aprile 2003 Ezio Raspanti e Fernando Nottolini organizzano un centro di documentazione che il 25 aprile 2003 viene costituito formalmente in Istituto storico della Resistenza e dell’Antifascismo con lo scopo di «conservare per le future generazioni e per gli studiosi tutti gli atti di cui è in possesso nonché di continuare la raccolta e la divulgazione di testimonianze e documentazioni del periodo della Resistenza». Si procede contestualmente anche ad organizzare una collaborazione stabile con il Comune di Foiano, che nel corso degli anni, insieme alla Provincia di Arezzo, ha contribuito a vario titolo al procedere dei lavori.
Il patrimonio documentario e bibliografico conservato presso la Sezione Nencetti che è stato organizzato, sulla base dell’effettiva articolazione dell’archivio, nelle specifiche partizioni di Archivio storico, Attività di documentazione, Emeroteca e Biblioteca e, in fondo, Collezione di documenti. In questo senso la documentazione raccolta nell’Archivio storico fa riferimento alla produzione derivante dall’attività istituzionale che, in senso lato, hanno una rilevanza giuridica, riservando alla successiva partizione quella prodotta (per lo più in copia) come attività di documentazione per la sua articolazione e complessità che, diversamente dai precedenti sono la testimonianza di un’attività senza rilievo giuridico. La natura del materiale (periodici e materiale bibliografico) determina le successive due partizioni, mentre l’ultima raccoglie il materiale originale appartenente ad enti diversi dalla Sezione A.N.P.I.
Ciascuna partizione è poi organizzata in serie. L’organizzazione interna delle serie dell’Archivio storico procede in ordine gerarchico e cronologicamente facendo precedere gli atti fondativi e loro assimilabili (Statuti ed atti normativi) al Carteggio, al quale seguono invecegli atti inerenti l’attività della Sezione nei confronti di terzi ovvero i Giornali murali e i Manifesti e locandine, in coda la Contabilità. Nell’Attività di documentazione viene descritto il materiale frutto della trentennale attività di ricerca, editoriale e di documentazione della Sezione sui temi dell’Antifascismo e della Resistenza di Foiano e della Valdichiana, in particolare, e del periodo delle lotte contadine dei primi decenni del Novecento. La partizione è organizzata facendo precedere le Memorie ovvero le registrazioni e le trascrizioni di interviste effettuate ai protagonisti, ai fascicoli alfabetici, a loro volta proposti in ordine cronologico di produzione (Fascicoli del C.P.C., Schede matricolari della Legione “M”, Protagonisti della Resistenza). Seguono i Fascicoli monografici inerenti generalmente gli stessi temi ma organizzati, appunto, in relazione ad uno specifico argomento, vicenda ed episodio, o specifiche fonti documentarie (in fondo) e presentati secondo la successione cronologica degli avvenimenti oggetto della raccolta. Questa serie, nel suo complesso, manca di una compiuta organicità conseguente alla mancanza di una politica coerente di accrescimento e di completamento delle raccolte, rispondenti, di volta in volta, alla necessità di chiarire uno specifico elemento, personaggio, evento, alla volontà di conservazione a titolo di memoria una specifica fonte (Canti popolari), o, all’organizzazione di un dato evento (mostra o pubblicazione). Seguono le raccolte di specifiche tipologie di fondi documentarie: Manifesti e Fotografie.
L’organizzazione dell’Emeroteca, presenta in apertura tre sottoserie di natura specifica per datazione («Il Monitore fiorentino» e i Giornali di guerra) o per tipologia (Spogli di periodici), dopodiché la raccolta generale procede in ordine alfabetico.
La Biblioteca è organizzata per tipologia di materiale quindi Tesi di laurea, Atti di convegni e congressi, Estratti, opuscoli e dattiloscritti e Monografie (che tuttavia qui non si presentano).
Da: Istituto storico dell’Antifascismo e della Resistenza in Valdichiana “Bernardo Melacci” Fondato da Fernando Nottolini e Ezio Raspanti, Guida generale dell’Archivio storico e del Centro di documentazione, a cura di Cinzia Cardinali, [Provincia di Arezzo – Progetto Archivi] Arezzo 2005
GUIDA GENERALE DEI FONDI DOCUMENTARI E DELL’EMEROTECA
ARCHIVIO STORICO
I - Statuti ed atti normativi
II - Carteggio
III - Giornali murali
IV - Manifesti e locandine
V - Contabilità
ATTIVITÀ DI DOCUMENTAZIONE
I - Memorie
II - Fascicoli del Casellario Politico Centrale
III - Schede matricolari della Legione "M" Guardia del Duce
IV - Protagonisti di storia locale e nazionale del Fascismo, dell’Antifascismo e della Resistenza
V - Fascicoli monografici
VI - Raccolta di manifesti
VII - Raccolta di fotografie
EMEROTECA
BIBLIOTECA
I - Tesi di laurea
II - Atti di convegni e congressi
III - Estratti di interesse, opuscoli, dattiloscritti
APPENDICE DI DOCUMENTI
P.N.F. - FASCIO DI FOIANO DELLA CHIANA
I - Schede personali degli iscritti al Fascio di Foiano
II - Carteggio
III - Raccolta di bollettini e circolari
COMITATO DI LIBERAZIONE NAZIONALE
I - Carteggio